Presidente
Stefania Polvani
Consiglio Direttivo
Marilena Bongiovanni, Mario Cerati, Tiziana S. Lo Monaco, Massimiliano Marinelli, Maria Giulia Marini, Massimo Milli, Celeste Napolitano, Antonio Onnis, Maddalena Pelagalli, Luigi Reale, Nicoletta Suter, Marco Testa, Paolo Trenta, Federico Trentanove
[/vc_column_text][vc_separator type=”normal”][vc_column_text]Gentile Associazione ANGOLO,
R-Esistere: respiro ricordo, racconto è un progetto, già operativo, che è nato su iniziativa della Società Italiana di Medicina Narrativa, con il supporto logistico di McCann Health Italia.
Raccoglie il bisogno di non lasciare che al danno fisico ed economico si aggiunga quello generato dai vissuti tenuti sopiti di questo periodo, in questa situazione drammatica e mai vissuta.
Una situazione imprevedibile per gli operatori sanitari, sia per il decorso della malattia, che per il carico umano e professionale richiesto. Imprevedibile per ognuno di noi, malati o non, per tutto quello che ne sta conseguendo.
Un’emergenza che ci impone di comprendere le tendenze del contagio giorno per giorno e di fare le migliori scelte per la comunità. Investendo e inseguendo la ricerca scientifica per comprendere il virus, per usare i farmaci, per produrre il vaccino.
Ma nel frattempo siamo vite umane, abbiamo dei bisogni, e molti li abbiamo repressi o sacrificati in nome della ricerca di una diversa normalità, sia nei reparti ospedalieri, che nella vita di tutti i giorni. Ebbene, dietro e accanto ai numeri siamo e rimaniamo le nostre storie, tanto più importanti in quanto nascono da qualcosa di imprevisto, di drammaticamente nuovo al quale non eravamo preparati.
In questa situazione di emergenza la possibilità di creare uno spazio di ascolto è centrale.
La Medicina Narrativa fornisce gli strumenti per attivare questo ascolto, per fermarlo in una fotografia e, alla fine, per costruire un ritorno alla comunità scientifica e civile analizzando le storie raccolte.
Il Progetto R-Esistere: respiro, ricordo, racconto, è questo.
Raccogliere, in uno spazio di ascolto, le nostre narrazioni, perché le storie di ognuno di noi, tenute troppo nel cuore, potrebbero permettere al virus di farci ammalare non solo nel fisico.
Ritrarre, in una fotografia composta da migliaia di pixel fatti del vissuto di ognuno di noi tradotto in parole, un momento da tramandare.
Restituire, attraverso le metodiche della Ricerca Quantitativa, dati che consentano alla Comunità Scientifica e Civile di regolare in modo nuovo la nostra vita, sulla base dei numeri, ma anche delle narrazioni che ai numeri possano dare anima, restituendo il nostro bisogno di Umanità.
Adesso che, per fortuna, abbiamo meno bisogno di risorse per respiratori e reparti di terapia intensiva, è a un altro tipo di rianimazione alla quale dobbiamo pensare e per la quale chiediamo il vostro supporto.
R-Esistere per continuare a Esistere
VOSTRA FIRMA Il Presidente
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